Con l’incontro sul tema “Dopo la vittoria di Trump: un nuovo Ordine Mondiale?” è stato avviato a Modica il nuovo Anno Accademico dell’Università della Terza e delle Tre Età ed è stato ripreso il settimanale appuntamento dei “Giovedì dell’Unitre”. Presso la Sala conferenze della Fondazione Grimaldi, al cospetto di un numeroso ed alquanto attento uditorio ha relazionato il prof. Uccio Barone che, da par suo, è riuscito a richiamare particolare attenzione e a suscitare tanto interesse fra i presenti. Introducendo il tema il Relatore, dopo il saluto del Presidente Enzo Cavallo, ha premesso che le elezioni negli Usa, al di là di ciò che possono essere le valutazioni di carattere politico e di ciò che esprimono le cronache di tutti i giorni, costituiscono un argomento di grande importanza e non solo per gli americani ma per il mondo intero. Riferendosi alla netta affermazione di Trump, un risultato sicuramente inaspettato nelle sue dimensioni, se da un lato ha evidenziato l’efficacia della sua campagna elettorale, avviata subito dopo la sua sconfitta contro Biden, dall’altro ha evidenziato gli errori che hanno caratterizzato la politica e la campagna degli avversari.

Biden si è portato dietro una opinione negativa, non è riuscito a governare e frenare l’inflazione, la sua politica ha determinato l’aumento della diseguaglianza sociale e della povertà, la sua scelta di insistere con le guerre non è stata gradita e la sua politica sociale non ha prodotto i risultati sperati. Lo stesso dicasi per la politica economica e fiscale e per le scelte messe in campo per governare il fenomeno dell’immigrazione. Il suo ritiro dalla competizione elettorale era auspicato da più parti ed è avvenuto con ritardo e con la scelta di una donna di colore che, fra l’altro, era la sua vice: ed i risultati dicono che non è stata la scelta migliore anche perché sulla situazione non facile hanno gravato gli errori dei democratici.

Una volta eletto Trump, che sta formando un Team di fedelissimi, è già al lavoro per dare concretezza al suo programma. Ed è vero che punta al rilancio dell’economia americana partendo dalla difesa delle imprese ed alla riduzione delle spese che non producono vantaggi economici per gli USA: a partire dagli interventi per gli immigrati e dalle guerre (“l’America non può continuare a fare il cane da guardia agli altri Paesi”) ma è altrettanto vero che le sue scelte determineranno effetti non certo positivi in tutto il mondo soprattutto per via della annunciata politica dei dazi. Riferendosi infine ai rapporti di Trump e del suo nuovo Governo a livello internazionale il prof Barone ha evidenziato il fatto che il neo Presidente sta avviando il dialogo con tutti gli altri Capi di Stato, Putin compreso, ma la sua attenzione è principalmente rivolta alle nuove potenze a partire dalla Cina e senza sottovalutare l’India.

L’incontro è stato infine arricchito dal dibattito che è seguito alla Relazione. Le risposte date ai quesiti ed agli interrogativi posti da diversi dei presenti intervenuti, sono servite a toccare ulteriori aspetti dell’argomento trattato. Nel suo complesso, l’ottima riuscita dell’incontro non può non indurre l’Unitre a programmare altre occasioni di confronto su temi di attualità e di storia contemporanea.

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I riflessi delle elezioni americane nel mondo
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