L’apertura del nuovo Anno Accademico oltre a prevedere la presentazione delle future attività si è resa utile per la trattazione di argomenti tendenti a favorire l’invecchiamento attivo di particolare interesse per i tanti “diversamente giovani” che concorrono sempre di più a caratterizzare la nostra società. E’ stata l’Assessore comunale per le politiche sociali, per la famiglia, per il volontariato e l’associazionismo, Chiara Facello, a relazionare, con professionalità e competenza, sul tema “Le politiche per l’invecchiamento attivo nei territori: il ruolo del Terzo Settore”. L’invecchiamento attivo, è stato chiarito, si concentra sul garantire una vita dignitosa e autonoma agli anziani, promuovendo la partecipazione alla vita sociale e il benessere in tutte le fasi della vita. Sostenuto da organismi come l’OMS e integrato in strategie come l’Agenda 2030 e il Madrid International Plan of Action on Ageing (MIPAA), questo concetto prevede politiche che includano salute, inclusione sociale e realizzazione personale. In Italia – ha sottolineato la Relatrice – il tasso di invecchiamento della popolazione è in continua crescita ed entro il 2050, si prevede che le persone ultrasessantacinquenni rappresenteranno circa il 70% della popolazione attiva. A livello nazionale è stato dichiarato il Governo ha promosso la Legge 33/2023, per l’autonomia e la partecipazione degli anziani e per contrastare la solitudine e le disuguaglianze sociali. Detta Legge valorizza il contributo sociale e culturale degli anziani, con attenzione specifica alla loro salute e alla partecipazione attiva. Il Piano per l’Invecchiamento Attivo è stato sviluppato anche in Sicilia dal Dipartimento Famiglia e Politiche Sociali, col coinvolgimento di un’ampia rete di stakeholder locali. Da sottolineare che si è poi parlato anche del Comitato per la Terza Età istituito nel 2020 per guidare la pianificazione regionale e che nel 2023 ha approvato un Piano che include iniziative innovative per l’inclusione digitale, il turismo sociale, e l’attività motoria degli anziani con ⁵risorse finanziarie che includono fondi nazionali ed europei, come il fondo per le non autosufficienze ed il PNRR senza dimenticare che, in Italia, il terzo settore contribuisce al supporto delle politiche per l’invecchiamento attivo ed in Sicilia sono tante le Associazioni che collaborano per promuovere l’attività di alfabetizzazione digitale e di gestione finanziaria, oltre alle tante iniziative di supporto per contrastare l’isolamento sociale.
“La nostra azione – ha sottolineato l’Assessore Facello – evidenzia un impegno condiviso per un invecchiamento attivo che sia inclusivo e dignitoso; mira a garantire agli anziani la possibilità di partecipare pienamente alla vita sociale e culturale, ed è concentrato sia sui bisogni fisici che sul valore sociale degli anziani. In questa direzione va l’impegno dell’Unitre come ente del Terzo Settore che nell’ottica di politiche condivise con l’Ente locale intende attuare a livello territoriale le indicazioni del Legislatore nazionale e regionale”